LICEO ORAZIO

Liceo Ginnasio Statale Orazio di Roma

Bibliopoint Liceo Orazio

Il Bibliopoint del Liceo Orazio

RETROINTROSPETTIVA (1997-2021)

una mostra virtuale di Ugo Claudio Gallici

LA LUNA DI KIEV

Chissà se la luna
di Kiev
è bella
come la luna di Roma,
chissà se è la stessa
o soltanto sua sorella…
“Ma son sempre quella!
– la luna protesta –
non sono mica
un berretto da notte
sulla tua testa!
Viaggiando quassù
faccio lume a tutti quanti,
dall’India al Perù,
dal Tevere al Mar Morto,
e i miei raggi viaggiano
senza passaporto”.

Gianni Rodari

Un ponte di libri Sinnos editrice

Il giorno 3 marzo alle 16:30 Della Passarelli presenta il libro Un ponte di libri di Jella Lepman, una delle più significative figure femminili del secondo dopoguerra europeo, impegnata a trasformare i libri per bambini in messaggeri di pace.

LICEO ORAZIO
Il Prof. Ugo Claudio Gallici presenta

Tango e poesia: una mitopoiesi

Giovedì, 15 febbraio 2024
Aula 4.0, Liceo Orazio

Bibliopoint: Informazioni generali

Il nostro Bibliopoint nasce dalla collaborazione tra l’Istituzione delle Biblioteche di Roma e la biblioteca del Liceo ginnasio statale Orazio. La biblioteca, oltre a garantire i servizi agli studenti, si apre al territorio e diventa un centro di aggregazione culturale, aperto a tutti gli utenti del territorio. La nostra finalità è garantire il diritto alla cultura e all’informazione, promuovendo lo sviluppo della comunicazione in ogni sua forma.

Agli studenti, al personale ed a tutti gli iscritti offriamo:

  • servizi di consulenza e infor­mazione bibliografica (in particolare si segnala che lo scorso anno sono stati organizzati un certo numero di incontri sulle modalità della ricerca bibliografica cartacea e nel Web, a cura di alcuni docenti della scuola);
  • consultazione e lettura in sede di libri e riviste;
  • prestito di libri e dvd;
  • utilizzo di internet, con rete Wifi;
  • attività culturali e di promozione della lettura;
  • circolo di lettura e laboratorio di scrittura creativa.

Collaboriamo strettamente con la Biblioteca comunale Ennio Flaiano.

Dal 2018 la Biblioteca del Liceo ginnasio statale Orazio fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) nel Polo Regione Lazio dell’Università degli Studi Sapienza di Roma.

I libri vengono catalogati con il sistema condiviso Sebina Next, ed il catalogo della Biblioteca del Liceo è in fase di aggiornamento digitale. La dotazione già catalogata è disponibile in rete sia come singolo servizio sia nell’ambito del catalogo di polo, che usufruisce per il Digital Lending di Rete INDACO, il portale che offre numerosissime risorse digitali: ebook, film, musica, corsi di lingue, collezioni fotografiche e museali, materiali didattici, etc.

La Biblioteca, lavorando in stretto contatto con il corpo docente, costituisce uno strumento che favorisce la crescita e la costruzione di percorsi didattici e formativi che consentano agli studenti di fruire attivamente dei sistemi di accesso alle risorse.

Patrimonio

Il patrimonio librario presso il Bibliopoint in Sede Centrale è di circa 10.000 volumi, costituiti anche da prestigiose collezioni come quelle delle Belles Lettres e della Fondazione Valla.

Sono particolarmente curate le sezioni di antichità classica, di narrativa, di storia, di filosofia, di scienze e matematica.

Consultazione e Prestito

L’accesso alla Biblioteca ed al prestito è libero e gratuito per tutti gli studenti del Liceo Orazio, per i docenti, il personale ATA. Per accedere al prestito ed alla consultazione è sufficiente compilare il modulo di iscrizione. Gli utenti possono avere in prestito al massimo tre risorse alla volta, e il prestito ha la durata di 30 giorni per i libri, eventualmente rinnovabili per lo stesso periodo se non è stata effettuata alcuna richiesta da altri utenti.

Per informazioni più dettagliate si rinvia al Regolamento del Bibliopoint apri il link in una nuova scheda.

Catalogo elettronico Licei Romani

Il Catalogo delle nostre Biblioteche fa parte di una rete costituita da 7 licei romani.

> link al catalogo apri il link in una nuova scheda

Per accedere alle risorse catalogate nella Biblioteca del Liceo Orazio è necessario selezionare il liceo d’interesse.

Cliccando sulla voce Suggerimenti nella barra dei menù si accede alle opere degli autori presenti in catalogo, raggruppate per rubriche: Autori Greci, Autori di Saggi sull’archeologia, la storia e la cultura greca, Autori latini, Autori di Saggi sulla storia e la cultura latina, Autori italiani, Autori inglesi e americani, Autori francesi, Autori spagnoli, Autori tedeschi. Sarà presto aggiunta anche una rubrica di autori di narrativa contemporanea. Si tratta di 485 risorse digitali, che saranno a disposizione, on line, degli utenti della biblioteca: classici italiani, latini, greci e opere di autori stranieri.

Per citare qualche esempio soltanto di autori greci e latini, gli utenti della biblioteca avranno a disposizione on line, per la letteratura greca, le opere di Omero, Esiodo, Tirteo e Callino, Saffo, Aristofane, Sofocle, Platone, Archestrato di Gela, Ippocrate, Longo Sofista, e, per la letteratura latina, le opere di Lucrezio, Cicerone, Sallustio, Virgilio, Orazio, Petronio, Plinio il Giovane, Boezio. Sono state anche acquisite on line dall’EbookStore di Rete INDACO le opere di Pirandello, Verga, Edgar Allan Poe, Dickens, Dumas e altri classici. Le acquisizioni on line saranno continuate in modo da ampliare l’offerta di lettura.

Contatti

Docente responsabile del Bibliopoint Orazio:
Anna Paola Bottoni
e-mail: bottoniapaola@icloud.com

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L’Istituzione Sistema Biblioteche di Roma garantisce il diritto alla cultura e all'informazione, promuovendo lo sviluppo della comunicazione in tutte le sue forme.
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Servizio Bibliotecario Nazionale

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Eventi e notizie

Bibliopoint Green

Manifesto Teachers for Future – Italia

GNOMO: “Ma come sono andati a mancare quei monelli [degli uomini]?”
FOLLETTO: “Parte guerreggiando tra loro, parte navigando, parte mangiandosi l’un l’altro, parte ammazzandosi non pochi di propria mano, parte infracidando nell’ozio, parte stillandosi il cervello sui libri, parte gozzovigliando, e disordinando in mille cose; in fine studiando tutte le vie di far contro la propria natura e di capitar male”.

Giacomo Leopardi, “Operette Morali” (1824)

Giornata Mondiale dell'Ambiente 2022-2023
La comunità scientifica è unanimemente concorde nell’attribuire all’azione umana la responsabilità degli attuali cambiamenti climatici e delle estinzioni di massa del vivente sul pianeta. L’ultimo rapporto speciale dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), edito nell’ottobre 2018, concede una ridottissima finestra di tempo, di qui al 2030, per diminuire di circa il 45% l’immissione di gas climalteranti nell’atmosfera, raggiungendo lo zero intorno al 2050, e consentire la preservazione del mondo naturale così come noi lo conosciamo. Sono numeri che parlano di una immediata mobilitazione mondiale di uomini e mezzi: di contro, tutto ci fa invece pensare che stiamo mancando clamorosamente a questo appuntamento. Noam Chomsky ha affermato nel 2014: “We are the asteroid”, siamo noi l’asteroide che sta contribuendo all’estinzione di un numero di specie viventi a un tasso simile a quello che, 65 milioni di anni fa, determinò la fine dell’era dei dinosauri. Il momento storico che stiamo vivendo è inedito per la storia umana e la nostra azione e i nostri pensieri sono gravidi di responsabilità di fronte al vivente, alla verità, alla giustizia e alla bellezza.
Percorsi di lettura proposti dal Bibliogreen Orazio

Il Bibliogreen Orazio, in occasione del Global Strike Fridays for Future 23 settembre 2022, propone due percorsi di letture.

Letture per ascoltare il linguaggio della natura, superando pregiudizi e discriminazioni nell’etica di un pianeta radicalmente condiviso, in una narrazione che assume il punto di vista della natura stessa.

Pensare come una montagnadi Aldo Leopold
(Piano B, 2019)

Aldo Leopold è un pioniere dell’ambientalismo. Da giovane vide una lupa morire tra le sue braccia, e in quel momento comprese che la scomparsa della natura selvaggia avrebbe condotto alla fine del nostro mondo. Per tutta la vita si dedicò alla tutela e alla conservazione dell’ambiente. Il suo “A Sand County Almanac” è al contempo una celebrazione della natura selvaggia e un invito all’uomo moderno a sviluppare un’etica della terra – a «pensare come una montagna» – a contemplare la natura e le sue creature come un organismo dotato di equilibrio, armonia e bellezza, da cui dipende la nostra stessa integrità e salute. Considerato l’erede spirituale del “Walden” di H.D. Thoreau, viene qui proposto per la prima volta nella sua versione integrale.

Come pensano le foreste di Edoardo Kohn nottetempo edizioni
Come pensano le foreste
di Eduardo Kohn
(nottetempo)

Le foreste pensano? E perché, nella foresta di Ávila, i cani sognano? Dopo quattro anni di lavoro sul campo tra i Runa dell’Alta Amazzonia, in Ecuador, il ricercatore attinge alla ricca etnografia e biologia dell’immensa e minacciata foresta “pensante” per esplorare come i popoli amazzonici interagiscono con le numerose creature che abitano uno degli ecosistemi più complessi al mondo. Approfondendo come le nostre vite e quelle degli altri viventi siano inestricabilmente interconnesse nella grande rete della foresta, davanti a noi si dischiudono nuovi strumenti concettuali e nuove visioni ispirate alla catena delle interrelazioni e al linguaggio con cui il resto del mondo parla e ci parla. In questo lavoro rivoluzionario, Kohn conduce l’antropologia verso una direzione inedita ed entusiasmante, offrendo un modo più ampio e aperto di pensare a un pianeta radicalmente condiviso.

Letture sul ciclo vitale delle piante come metafora della vita per uscire dalle situazioni di dolore e tristezza, ritrovando equilibrio, armonia nella rinascita e nella cura della natura. I testi proposti costituiscono una vera e propria “Bibliogreen terapy”, intesa come  viaggio interiore nel gioco infinito della creatività della natura.

Il Giardino di Elizabeth di Elizabeth von Arnim
Il giardino di Elizabeth
di Elizabeth von Arnim
(Fazi, 2017)

In fuga dall’opprimente vita di città, l’aristocratica Elizabeth si stabilisce nell’ex convento di proprietà del marito, un luogo isolato e carico di storia in Pomerania. A vivacizzare le giornate della signora ci sono le tre figlie – la bimba di aprile, la bimba di maggio e la bimba di giugno –, le amiche Irais e Minora, ospiti più o meno gradite con le quali intrattiene conversazioni brillanti e conflittuali, sempre in bilico fra solidarietà e rivalità femminile, e poi c’è lui, l’Uomo della collera, «colui che detiene il diritto di manifestarsi quando e come più gli piace». Ma soprattutto c’è il giardino, una vera e propria oasi di cui Elizabeth si innamora perdutamente. Estasiata dalla pace e dalla tranquillità del luogo, trascorre le ore da sola con un libro in mano, immersa nei colori, nei profumi e nei silenzi, cibandosi soltanto di insalata e tè consumati all’ombra dei lillà. Mentre le stagioni si susseguono, Elizabeth ritrova se stessa, i suoi spazi, i suoi ricordi e la sua libertà.

La via del bosco di Litt Woon Long
La via del bosco. Una storia di lutto, funghi e rinascita
di Lit Woon Long
(Iperborea, 2019)

La vita cambia in fretta, e questa è la storia di un viaggio iniziato bruscamente quando l’esistenza di Long Litt Woon, una cinquantenne norvegese di origini malesi, viene stravolta dalla scomparsa del marito Eiolf. Nel mezzo di un lutto paralizzante, in cui si rende conto che la morte è un evento al di là di ogni controllo, inciampa nel meraviglioso reame della micologia e dei funghi. E da quel momento si apre per lei un mondo completamente nuovo e una scoperta della natura che allo stesso tempo diventa un percorso verso la vita. La via del bosco racconta la storia di due viaggi paralleli: uno interiore, attraverso il paesaggio del lutto, dove la tristezza e la necessità di silenzio si confondono, e uno esterno nell’affascinante regno dei funghi – flessibile, adattabile, vertiginosamente vario e fondamentale per i cicli di morte e rinascita della natura.

Il mio giardino selvatico
di Meir Shalev
(Bompiani, 2020)

Meir Shalev scrive del suo giardino nella valle di Jezreel, dove ha nutrito alberi e piante selvatici, sparso semi e bulbi di ciclamino, anemone, narciso, croco, papavero e molti altri fiori di campo, e dove conversa con i veri proprietari del luogo: uccelli, ricci, farfalle, cinghiali, serpenti e altri amici. Nessuno di loro sa di vivere in Terra Santa, luogo sacro alle tre religioni che si sono combattute per centinaia di anni. Con amore e umorismo Shalev racconta dei colori, delle fragranze e dei suoni che danno vita al suo giardino, delle stagioni mutevoli e dei tempi che cambiano, dei suoi pensieri su germinazione, essiccazione, piantagione, fioritura e diserbo. Questo libro non è però un manuale di botanica o di giardinaggio. È una raccolta di impressioni su un modesto giardino selvatico e su un giardiniere che se ne occupa perché da uomo maturo si è trovato un nuovo passatempo, e forse anche un nuovo amore.

I quaderni botanici di Madame Lucie di Mélissa Da Costa (Rizzoli, 2021)
Fuori è l’estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent’anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell’Auvergne. Ad accoglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. È qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo marito e della bambina che portava in grembo. Fuori è l’estate ma Amande non la guarda, non apre mai le imposte. Non vuole più, nella sua vita, l’interferenza della luce. Finché, in uno di quei giorni tutti uguali, ovattati e spenti, trova alcuni strani appunti lasciati lì dalla vecchia proprietaria, Madame Lucie: su agende e calendari, scritte in una bella grafia tonda, ci sono semplici e dettagliate indicazioni per la cura del giardino, una specie di lunario fatto in casa. La terra è lì, appena oltre la porta, abbandonata e incolta. Amande è una giovane donna di città, che non ha mai indossato un paio di stivali di gomma, eppure suo malgrado si trova a cedere; interra il primo seme, vedrà spuntare un germoglio: nella palude del suo dolore, una piccola, fragrante, promessa di futuro.
Il canto degli alberi di Hermann Hesse Guanda 2018
Il canto degli alberi di Hermann Hesse (Guanda, 2018)
Un libro di poesie, prose e racconti di Hermann Hesse che hanno come tema unificante gli alberi, considerati simbolo della caducità, dell’eterna rinascita e della spensieratezza della vita istintiva e naturale. Faggi, castani, peschi, betulle, tigli, querce e molti altri, nella magnificenza della fioritura o con i rami nodosi offerti alle brinate notturne, illuminati dal sole o al chiarore della luna: sono loro i protagonisti indiscussi di questa raccolta. Essi accompagnano lo scrittore, silenziosi e saggi, nel corso della sua vita, segnano momenti precisi, suscitano riflessioni e ricordi, vengono invocati come esseri viventi, come amici.
Emily Dickinson e i suoi giardini Le piante e i luoghi che hanno ispirato l iconica poetessa di Marta McDowell L Ippocampo 2021
Emily Dickinson e i suoi giardini. Le piante e i luoghi che hanno ispirato l’iconica poetessa
di Marta McDowell
(L’Ippocampo, 2021)

Emily Dickinson era un’attenta osservatrice del mondo naturale. Meno noto è il fatto che era anche un’appassionata giardiniera, che inviava mazzi di fiori freschi agli amici e nelle sue lettere fiori pressati. Nella casa famigliare di Amherst, Massachussetts, curava un piccolo giardino d’inverno insieme al grande giardino intorno alla dimora. In Emily Dickinson e i suoi giardini, Marta McDowell scandaglia la profonda passione che la poetessa nutrì per le piante e il modo in cui ispirarono e caratterizzarono le sue opere. Seguendo lo scorrere di un anno nel giardino, il libro rivela particolari poco conosciuti della sua vita e ci aiuta a capire meglio la sua anima. Giardiniera emerita presso l’Emily Dickinson Museum, in questo volume Marta McDowell alterna i testi con poesie e brani tratti dalle lettere di Emily Dickinson, affiancando vecchie e nuove fotografie a illustrazioni botaniche per inquadrare da una prospettiva inedita una delle figure letterarie americane più celebri ed enigmatiche.

Nell’ambito del Bibliopoint Orazio ha preso vita il Bibliogreen, una biblioteca scolastica  che intende promuovere ed educare alla sostenibilità non solo tramite proposte aggiornate di letture, ma anche attraverso la creazione di spazi sostenibili e la corretta gestione di essi.

È stato progettata, perciò, un vera e propria “Aula Green” rispondente ai criteri della sostenibilità, a partire dagli arredi realizzati con il riciclo e riuso di materiali, nella piena osservanza delle nuove linee guida IFLA  espresse nel Decalogo dell’Ecolibrarian  e nell’Eco Decalogo per l’utente.

Ci è sembrato che “l’Aula Green” potesse essere il contesto più adatto  per leggere, discutere e proporre letture in grado di avvicinare alla cultura ambientalista, radicandola nei valori dell’umanesimo proposti dal nostro Liceo.

In occasione dell’Earth Day (di cui si richiama brevemente l’origine) pubblichiamo il progetto dell’Aula Green, aggiorniamo il nostro scaffale di letture con nuove e aggiornate proposte.

Vi invitiamo a leggere anche il decalogo dell’Ecolibrarian e l’Eco decalogo per l’utente.

Earth Day

L’emergenza climatica sta diventando sempre più grave e la Giornata Mondiale della Terra acquista ogni anno un significato sempre più profondo. La manifestazione, estesa in tutto il mondo, cerca di sensibilizzare governi ed opinione pubblica sulla necessità di interventi, azioni urgenti, comportamenti individuali corretti, a sostegno dell’ambiente, allo scopo di salvare il pianeta.

L’idea di dedicare una giornata alla Terra nacque negli Stati Uniti negli anni ’60, in un periodo di grandi fermenti e cambiamenti culturali ed anche a seguito della pubblicazione del libro manifesto ecologista Primavera silenziosa, scritto dalla biologa statunitense Rachel Carson. Il successo del libro fu grandissimo e diede origine a grandi movimenti ecologisti.

Qualche anno dopo, nel 1969, in una conferenza dell’Unesco, un religioso pacifista John McConnell propose una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” nella città di San Francisco.

Questo fu il primo e l’originale Earth Day della storia, coincideva con la data dell’equinozio di primavera, giornata ormai quasi completamente dimenticata. Tradizionalmente nel quartier generale delle Nazioni Unite si suonava la campana della pace a ricordo del momento. L’altra Giornata della Terra, quella che tutti conosciamo, è nata da un’idea del senatore democratico ambientalista Nelson, poco tempo dopo un grave disastro ambientale. Tra gennaio e febbraio del 1969, a Santa Barbara, lungo le coste della California, vi fu la più grande fuoriuscita di petrolio che si sia mai verificata in quella zona. In seguito ad un’esplosione in un giacimento petrolifero a 10 km dalla costa, in dieci giorni circa, si riversarono in mare e sulle coste circa 100 000 barili di petrolio greggio.

Si scatenò una corsa contro il tempo per rimediare al disastro, nonostante questo rimasero uccisi: uccelli, delfini, foche, leoni marini e l’ambiente circostante compromesso per anni. In tutta l’America ci fu un’ondata di indignazione pubblica con grande copertura mediatica che portò alla nascita di molte norme per la tutela ambientale. L’evento vide ben 20 milioni di persone (il 10% dell’intera popolazione USA di allora) mobilitarsi scendendo in strada in tutti gli Stati Uniti. Il senatore Nelson capì che era il momento di portare il tema ambientale all’attenzione del mondo politico.

Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile.

Questo il motto di un suo discorso che diventò celebre ed anche tema del manifesto dell’Earth Day. Sulla spinta dei movimenti ecologisti nel 1970 l’ONU istituì la prima Giornata Mondiale della Terra. Da allora il 22 aprile diventò la giornata Mondiale della Terra, quest’anno ne ricorre il 51 esimo anniversario. All’inizio la celebrazione riguardava solo gli Stati Uniti, ma in pochi anni si estese a tutto il mondo, arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.
Il tema di quest’anno 2021 è il Restore Our Earth, (ripariamo/riabilitiamo la nostra Terra). L’obiettivo è non solo di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di processi naturali, l’impiego di tecnologia verde e tecniche innovative, ma anche cercare di rimediare ai danni causati alla Terra.

Salvare la Terra non è più solo un’opzione, ma una necessità.

Presentiamo il nostro Bibliopoint Green, che offre letture dedicate all’emergenza climatica. Riportiamo i titoli più recenti che sono stati acquisiti lo scorso anno.

Leggere la giornata della Terra in 10 recenti pubblicazioni

Terra Bruciata
di Stefano Liberti
(Rizzoli)

Dal delta del Po alle pendici del Gran Sasso, dai canali di Venezia ai boschi delle Alpi, con Terra Bruciata Liberti volge lo sguardo alla questione climatica in Italia attraverso un viaggio nelle tante sfide che il nostro Paese dovrà affrontare per adattarsi agli effetti devastanti delle mutazioni climatiche.

Oceani. Una storia profonda di Eelco J. Rohling
Oceani. Una storia profonda
di Eelco J. Rohling
(Ambiente)

Scritto dal paleoceanografo Eelco Rohling Oceani. Una storia profonda ripercorre i 4,4 miliardi di anni degli oceani della Terra e fa comprendere molto chiaramente quale sia il loro ruolo cruciale nel sistema climatico del nostro pianeta. Gli oceani ricoprono circa tre quarti della superficie terrestre, in essi si cela la vita organica e il sistema respiratorio  di tutto il sistema Terra, come con le foreste. Nel libro, Rohling descrive i principali eventi nell’evoluzione degli oceani, soffermandosi sugli impatti dell’umanità sulla salute e l’abitabilità del nostro pianeta.

Semi Ritrovati. Viaggio alla scoperta della biodiversità agricola di Marco Boscolo ed Elisabetta Tola Codice Edizioni 2020
Semi Ritrovati. Viaggio alla scoperta della biodiversità agricola
di Marco Boscolo ed Elisabetta Tola
(Codice Edizioni, 2020)

I Semi Ritrovati sono i semi antichi, quelli espulsi dalla produzione intensiva nei campi. Ma sono loro che avrebbero in realtà la capacità di preservare la biodiversità in agricoltura e la sicurezza alimentare. In questo interessante libro, i due autori incontrano spesso Nikolai Vavilov, genetista russo, e la sua idea che riscoprire i semi antichi della Mezzaluna fertile e incrociarli abilmente, si potranno avere piante resilienti.

Fare resilienza di Pietro Mezzi Altraeconomia, 2020
Fare resilienza
di Pietro Mezzi
(Altraeconomia, 2020)

Non bastano alluvioni e deforestazioni, a mettere alla prova oggi la nostra resilienza è anche una pandemia globale. Con Fare resilienza Mezzi pone l’accento sulle azioni concrete e su una serie dii progetti raccolti da tutto il mondo, tra interviste con architetti, urbanisti, paesaggisti e pubbliche amministrazioni.
Sono infatti numerose le partecipazioni: lo psicologo, professore universitario, sportivo e saggista Pietro Trabucchi, il Chief Resilient Officer del Comune di Milano, una delle città al mondo più impegnate in progetti resilienti, Piero Pelizzaro e il climatologo e consigliere scientifico  dell’Italian Climate Network, Stefano Caserini.

Il mondo di domani di Chris D. Thomas (Aboca, 2020)
Il mondo di domani
di Chris D. Thomas
(Aboca, 2020)

Ma davvero l’uomo è solo una minaccia per la Terra? Chris D. Thomas, docente all’Università di York, in Il mondo di domani dà una visione inaspettatamente ottimistica del nostro passaggio su questo pianeta. Si tratta perlopiù di un’analisi rigorosamente scientifica sulle capacità di adattamento delle specie all’Antropocene, dalla farfalla virgola ai sialia (una specie di uccellini azzurri), dai bisonti ibridi al pukeko neozelandese. Un libro che sembra parlare contro corrente, volto più che altro a riconsiderare il rapporto tra uomo con natura e ricordandoci che in fondo “la storia della vita sulla Terra è un cambiamento che non ha mai fine”.

Chernobyl Italia. Segreti, errori ed eroi- una storia non ancora finita di Stefania Divertito (Sperling & Kupfer, 2019)
Chernobyl Italia. Segreti, errori ed eroi: una storia non ancora finita
di Stefania Divertito
(Sperling & Kupfer, 2019)

Una feroce analisi del disastro nucleare di Chernobyl, accompagnata dalle storie di chi è venuto poi nel nostro paese. Da qui sono nati legami umani, storie accoglienza e di grande aiuto. Stefania Divertito mette al centro non solo gli eroi russi ma anche quelli italiani, che hanno accolto più della metà dei bambini ospitati in Occidente, per cure sanitarie e psicologiche.  Chernobyl Italia è un racconto che va letto per non dimenticare.

Amiamo il pianeta. Un appello per salvare la nostra unica casa
di Gyatso Tenzin (Dalai Lama) e Franz Alt
(Giunti, 2021)

In tempi così bui, è la “responsabilità universale” che non deve mancare e che il Dalai Lama sostiene sia urgente. Da queste pagine, il Dalai Lama esorta i politici ad agire una volta e per tutte e pensa di trasformare il Tibet nella più grande riserva naturale del mondo, in conformità con l’antica tradizione buddista tibetana: “Il Tibet deve e può diventare un santuario smilitarizzato di pace e natura. Perché la tecnologia da sola non basterà a salvarci“, scrive Franz Alt. “

Il cibo che ci salverà. La svolta ecologica a tavola per aiutare il pianeta e la salute
di Eliana Liotta
(La nave di Teseo, 2021)

In Il cibo che ci salverà è chiaro un concetto: è indispensabile una svolta ecologica a tavola per aiutare la terra e la salute. Perché per salvare l’ambiente, servono sì le piccole azioni quotidiane, come andare in giro in bici, ma serve anche altro. In questo saggio, Liotta mette nero su bianco per la prima volta una riflessione che parte da un approccio scientifico duplice, ecologico e nutrizionale, con la consulenza dello European Institute on Economics and the Environment (Istituto europeo per l’economia e l’ambiente) e del Progetto EAT della Fondazione Gruppo San Donato. Cinque diete proposte, che mitighino le emissioni inquinanti e migliorino la linea e la nostra salute.

Un’ora e mezzo per salvare il mondo di Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni (Rai Libri)
Un’ora e mezzo per salvare il mondo
di Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni
(Rai Libri)

“Abbiamo scritto questo libro perché non possiamo sopportare di vedere compromessi il nostro benessere, le nostre relazioni sociali e addirittura le nostre esistenze per l’egoismo, l’ignoranza e la malafede di una parte dei sapiens della Terra, sempre occupati nel trarre profitto anche dalla natura e distruggere la bellezza del mondo. Abbiamo pensato di scriverlo proprio in questo momento così difficile, come quello di una pandemia che ha stravolto le nostre abitudini e convinzioni, e che, però, ha una radice ambientale molto più profonda di quello che appare. Non sia mai che, provati dal SARS-CoV-2, si perda di vista che il problema globale più pressante dell’umanità all’inizio del Terzo Millennio è proprio il cambiamento climatico. Abbiamo, infine, scritto questo libro perché è ora di darsi una mossa, perché di tempo per l’azione non ne è rimasto tanto, a ben guardare“, spiegano Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni.

Earthphonia di Max Casacci e Mario Tozzi (Slow Food Editore)
Earthphonia
di Max Casacci e Mario Tozzi
(Slow Food Editore)

Max Casacci, fondatore dei Subsonica e autore e produttore musicale ha fatto qualcosa di straordinario: raccogliere i suoni della natura, i rumori, i versi degli animali e altro, per trasformare tutto in vere e proprie sinfonie senza strumenti musicali.

Il libro, che include il cd Earthphonia con otto brani, racconta di quest’approccio e di come si sia realizzato, grazie al contributo di esperti. Ne viene fuori un racconto multimediale davvero sui generis che ci regala una imperdibile immersione tra gli elementi naturali per ascoltare la loro voce e imparare a difenderli.

Il progetto Aula Green

progetto Aula Green rendering 3D Liceo Orazio
progetto Libreria Green Liceo Orazio

Archivio delle iniziative

Gli imperdibili

Lo scaffale dei libri consigliati dal Bibliopoint del Liceo Orazio:

I fantastici libri volanti di Mr Morris Lessmore

Con uno stile ibrido di animazione, che spazia dalle miniature alla computer animation e all’animazione in 2D, i fantastici libri volanti di William Joyce sono un’efficace allegoria del potere curativo dei libri.

Oscar 2012 per miglior cortometraggio d’animazione.

I laboratori

La ricerca bibliografica online

Primo incontro

30 marzo 2023, a cura di Anna Cividini

Secondo incontro

2 maggio 2023, a cura di Anna Cividini

Consigli di lettura

Matematica

Le vacanze estive, agognato periodo di riposo e svago (mai tanto desiderato come quest’anno), ci permettono di ricaricare le batterie per poterci impegnare al rientro in una “ripartenza” (mai tanto desiderata come quest’anno) per riprenderci tutto quello che questa pandemia ci ha rubato.

Tra i compagni ideali che accompagneranno il lento scorrere delle giornate, non possono mancare i libri belli, colorati tappeti volanti per viaggiare liberi senza limiti e barriere.

I mondi da visitare sono tanti c’è solo l’imbarazzo della scelta. Troverai di seguito una serie di proposte di letture che si muovono nell’universo della matematica. 

Puoi pensare a questo elenco come ad una sorta di guida turistica per visitare il mondo della scienza dei numeri.

Buone  vacanze!
I vostri insegnanti di matematica

 

Poesia

A cura del Prof. Ugo Claudio Gallici

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